Non esistono, attualmente, terapie a base di vaccini per la cura dei paziente affetti da epatite da virus B+D. Nel caso in cui la malattia epatica sia detreminata prevalentemente dal virus B che sia presente nel sangue circolante in quantità significative (maggiori di 100,000 copie/ml) con evidenza di danno epatico in atto (aumento dei valori delle aminotransferasi), si può prendere in considerazione la possibilità di iniziare ciclo di terapia con Lamivudina, dopo le opportune valutazioni.