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Sono affetto da fiblillazione atriale idiopatica

sono affetto da fiblillazione atriale idiopatica parossisticariccorente non frequente circa un episodio ogni 6 mesi, sono in Terapia con Rytmonorm 325x2 al gg. da 3 mesi, con questa dose no ho più avuto recidive.
uno specialista mi ha ordinato Selesbeta 1/2 al giorno per circa 3 mesi dopo in caso di efficacia dovrei andare con una formula di "pill in the pocket", dopo 4 giorni sono andato dal mio medico curante, dopo avergli riferito che nell'uscita domenicale in bici avevo i battiti che non superavano mai 105/m, il quale mi ha riscontrato a riposo battiti circa 45/m, mi ha cambiato medicina ore prendo Atenol 1/4 al giorno, giovedi sono uscito in bici e i battiti sono arrivati al max a 122.
domanda : posso continuare ad andare in bici?? facendo anche salite impegnative come ero abituato a fare in passato?? oppure devo scordarmele?? per me la bici è importante : è lo sfogo allo Stress del mio lavoro ( ho una azienda con 20 dipendenti) è posisbile e consigliabile una ablazione transcatetere della FA?? una volta fatta l'ablazione poi posso fare sforzi?? grazie
Risposta del medico
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Il suo medico ha ridotto la dose di betabloccante, cambiando anche il tipo di molecola: la scelta può essere opportuna se la frequenza cardiaca a riposo era troppo bassa. Può continuare ad andare in bici. L’ablazione transcatetere può essere una soluzione che deve essere considerata in base alla frequenza delle recidive, e quindi nel suo caso non appare al momento indicata. In caso vi fosse in futuro la necessità di sottoporsi a questa procedura, poi potrà riprendere quasi certamente una vita normale.
Risposto il: 26 Maggio 2005