La prognosi di un paziente affetto da più patologie (cirrosi, vasculopatia cerebrale) e di età avanzata (più di 80 anni), è estremamente difficile da poter prevedere, perché dipenda da svariati e poco controllabili fattori predittivi. Inoltre è necessario avere a disposizione una quantità di informazioni più precise in merito allo stadio della malattia cirrotica. Ad esempio se abbia mai avuto uno scompenso clinico (ascite, encefalopatia epatica, emorragia digestiva, ittero). Infine è necessario poter valutare anche se approssimativamente la funzione epatica mediante almeno 3 fondamentali parametri che sono rappresentati dai valori di bilirubinemia, del tempo di protrombina e dell’albuminemia. In tal modo si può classificare lo stadio della cirrosi in una delle tre classi della classificazione di gravità di Child-Pugh (A, B o C). Ciò correla con la prognosi della cirrosi stessa; la classe C di Child infatti presenta una probabilità di sopravvivenza minore di un anno.