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Sono giardiniere. il 14/02/05 ho un infortunio sul

Sono giardiniere. Il 14/02/05 ho un infortunio sul lavoro, mi taglio due tendini del primo dito mano sx. Al pronto soccorso mi hanno medicato e mi hanno dato cefalosporine per 5 giorni. Il 16/02/05 ho una forte dissenteria e la sera febbre. La notte del 17/02 ho febbre 39° e un forte Dolore al petto come se fossi indolenzito. Pensando che fosse per causa della Influenza non mi preoccupo. Alla mattina del 18/02 il dolore scompare ed io esco per affari. Il pomeriggio inizio a sentire delle violente extrasistoli. Avendo avuto in precedenza extrasistoli per due volte in ospedale con febbre e Antibiotici (a 26 anni e a 35 anni per pochi giorni), non mi preoccupo. Il 22/02 sera, ho un "cardiopalmo", vado al pronto soccorso dove dopo un ecg il medico dice: tutto a posto niente di grave. Per un mese a seguire, le extrasistoli aumentano e sono molto intense durante tutta la giornata. Io sono comunque a riposo per infortunio. Dopo due mesi dall'infortunio, le extrasistoli diventano molto più "morbide" e sopportabili. Scompaiono anche per 4 ore consecutive. Eseguo un Holter che dimostra una sospetta aritmia e rare extrasistoli monofocali ventricolari. A metà maggio eseguo un'eco da un cardiologo che dice: non c'è nulla di preoccupante. Nel frattempo ho iniziato ad andare in piscina, assumo sali minerali, ho ridotto il fumo ad 8 sigarette al giorno per prepararmi ad affrontare la ripresa lavorativa, ma le extrasistoli sono aumentate di nuovo; le sento a qualsiasi orario e arrivano solitamente come delle raffiche. Non sono “forti” come il primo mese, e le sento solitamente prima e dopo uno sforzo ma non durante. Ora 01/06 finito l'infortunio, devo iniziare a lavorare 10 ore al giorno al caldo visto che sono artigiano, e le extrasistoli non accennano a diminuire. Vi chiedo se devo quindi rassegnarmi ad averle tutta la vita. E se veramente posso fare tutto quello che facevo prima senza rischi. Un’ultima curiosità: un giorno in questi 4 mesi, ho ecceduto con l'alcol, e per ben 3 ore non ho avuto una sola extrasistoli. Che effetti ha dunque l'alcol sulla circolazione? Grazie.
Risposta del medico
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Non capisco che significa in un referto Holter “sospetta aritmia”, poiché si tratta dell’esame che dovrebbe rispondere proprio a questo quesito. Probabilmente è meglio ripeterlo, per vedere se si riesce a identificare meglio la presenza di aritmie. L’alcool non ridice le aritmie, anzi spesso le provoca: probabilmente la scomparsa dopo l’assunzione è stata solo una coincidenza, è meglio evitarlo per il momento.
Risposto il: 15 Giugno 2005