Gentile Signore, tenere sotto controllo la propria pressione è un impegno costante che ci obbliga per prima cosa a modificare radicalmente alcune abitudini sbagliate: troppo sale, troppo mangiare, troppo fumo, troppa sedentarietà, troppo stress sono dei seri nemici, che nel lungo termine hanno il sopravvento sul nostro benessere. Gli acufeni invece sono un disturbo molto noioso, purtroppo in genere scarsamente risolvibile, anche perché il più delle volte non si riesce a chiarirne la causa. Tuttavia nel suo caso una cosa mi sembra chiara: contenere i valori pressori entro i limiti di normalità la fa stare meglio e, soprattutto, senza acufeni: pertanto identifichi insieme al suo Curante il farmaco o i farmaci in associazione più efficaci a raggiungere questo scopo, e li assuma regolarmente (indipendentemente da quale classi di farmaci siano), unitamente all’attuazione uno stile di vita più salutare. Riguardo ai farmaci che cita nella Sua lettera: ottimi i sartani in un soggetto della sua età (si prestano ad una assunzione prolungata per la scarsezza di effetti collaterali); non tema l’uso di basse dosi di diuretico anche per periodi protratti in ragione di un possibile “danno ai reni”, quanto piuttosto per altri effetti sul lungo termine (in genere poco favorevoli sotto l’aspetto metabolico). Una associazione razionale potrebbe essere quella tra un sartano ed un calcioantagonista scegliendo tra le molecole che meno frequentemente causano gambe gonfie (esempio la lercanidipina).