Sono la moglie di un paziente aritmico di 51 anni. Mio marito combatte con la fibrillazione atriale dal 2000; dal 2001 al 2003 ha subito, presso un centro di Milano, tre
INTERVENTI di ablazione, il primo per la fibrillazione, il secondo per rimuovere un flatter atriale, il terzo nel novembre del 2003 per una tachicardia atriale sinistra macro-rientrante e
Recidiva di FA. In cura con amiodarone, betabloccante e coumadin, ha avuto una recidiva di FA nel novembre 2004 trattata con successo con cardioversione. Da allora è in cura con betabloccante e coumadin e non ha avuti altri problemi se non qualche salva di
Extrasistole. Nell'ultimo holter però sono stati evidenziati più di 300 BEV del tutto assenti negli altri referti. Dobbiamo aspettarci la comparsa di qualche nuova aritmia? E in generale, a quale futuro può ragionevolmente sperare un paziente con una tale storia clinica? Sino ad oggi abbiamo cercato di fare una vita normale ma fino a quando sarà così? Grazie infinite per il servizio che fate. Patrizia