La presenza di steatosi epatica riscontrata alla ecografia non può permettere di fare diagnosi di malattia epatica, di per sé. Anche la presenza di una calcificazione intraparenchimale epatica non è espressione di malattia al fegato, di per sé. E’ comunque necessario che si sottoponga ad approfondimento diagnostico per escludere che vi siano segni di danno epatico che possono accompagnarsi alla steatosi epatica. Ciò può essere effettuato mediante un semplice prelievo di sangue per analizzare i cosiddetti tests di funzione epatica (bilirubinemia, aminotransferasi, fosfatasi alcalina, GGT, albuminemia, tempo di protrombina) ed altri tests collaterali (elettroforesi proteica, emocromo con piastrine) oltre ai marcatori virali epatitici (HBsAg e antiHCV).