Sono un'affezionata del Vs. sito. Ho 36 anni e vi vorrei sottoporre un episodio che mi e' capitato ieri e che mi ha molto spaventata. Dal 27 maggio 2006 assumo atenololo 50 (1/2 cpr. al mattino e 1/2 la sera) per tenere a bada delle fastidiose crisi di tachicardia parossistica sopraventricolare che si sono intensificate negli ultimi mesi, peggiorate anche dal mio forte stato di agitazione e paura quando si presentano. Ieri sera verso le 18.00 ero ancora al lavoro seduta al mio posto quando all'improvviso ho avvertito delle vertigini molto forti, la sensazione era proprio di mancanza di equilibrio. Mi sono spaventata moltissimo, sono ritornata a casa a piedi in quanto e' brevissimo il tragitto. Ho misurato la pressione varie volte con l'apparecchio elettronico che ho a casa e sono risultati dei valori piu' alti rispetto a quelli che ho normalmente soprattutto da quando assumo atenololo 50: 135-85; 136-92 addirittura 154-110 e sono andata ancora piu' in panico. Solo dopo un paio d'ore la situazione e' rientrata sia a livello emotivo che della P.A. con valori intorno a 120-80. Dopo cena mi sono accorta di non aver assunto la 1/2 compr. del mattino di atenololo 50 che ormai prendevo con regolarita'. Tengo a precisare che al massimo sara' successo 2 volte che ho dimenticato di prenderla (la 1/2 compr. di sera) all'inizio della terapia. La mia domanda e' questa. Puo' essere stata la mia dimenticanza a determinare questi malesseri. Oggi sono stata dal medico il quale mi ha detto che si trattava di vertigini soggettive, la P.A era 120-70 e le pulsazioni 76. Ho bisogno di un ulteriore parere e di chiarezza. GRAZIE IN ANTICIPO PER LA VS. ATTENZIONE.
Risposta del medico
Paginemediche
Il consiglio principale è quello di restare tranquilla. Non accade nulla se occasionalmente non assume il farmaco e comunque quello che mi descrive è una normale reazione allo stress che si è provocata con le ripetute misurazioni della pressione.