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Esperto Risponde

Sono un'infermiera di 26 anni, lavoro in un

Sono un'infermiera di 26 anni, lavoro in un reparto di malattie infettive. Stamattina mi sono punta con una butterfly estratta da un gommino raccordato ad un'agocannula posta ad un pz hcv e hiv positivo.La butterfly nn dovrebbe essere venuta a contatto cn il sangue del pz in quanto la terapia infusionale era stata iniziata circa 1 ora prima, in più, nell'estrarre la farfalla, la fleboclisi era aperta quindi è uscito del farmaco dall'ago.la ferita nn è stata profonda anche se c'è stata una minima fuoriuscita di sangue.Appena punta ho fatto uscire più sangue possibile, ho disinfettato con candeggina ed ho subito attivato la procedura post-esposizione. Ho iniziato la terapia antiretrovirale con (kaletra) lopinavir/ritonavir 200mg/50mg 4cpr/die e con (combivir) lamivudina/zidovudina 150mg/300mg 2cpr/die, terapia da seguire per 4 settimane. Che probabilità ci sono che l'ago sia stato effettivamente infettato? E se fosse stato infettato, che probabilità ho di essermi contagiata? Sto seguendo la giusta terapia? Per l'eventuale contaggio da hcv nn c'è una profilassi farmacologica? Inoltre circa 1 anno fa mi sono sottoposta a diversione bilio-pancreatica con resezione gastrica parziale per ridurre il peso, quindi l'assorbimento intestinale dei farmaci è ridotto mentre quello gastrico è invariato. I farmaci che sto usando vengono assorbiti a livello gastrico o intestinale? C'è bisogno di aumentarne il dosaggio? Ho una relazione completa con un ragazzo. Come mi devo comportare? Meglio evitare rapporti sessuali? Vi ho tempestato di domande ma sono molto spaventata.. Vi ringrazio anticipatamente.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Le probabilità che l'ago con cui è venuta a contatto sia stato effettivamente infettato sono, a nostro avviso, pressocchè nulle. Anche se fosse stato infettato, le probabilità di essersi contagiata attraverso una singola puntura sono bassisisime. La terapia che le hanno consigliato ci sembra giusta, anche se la nostra esperienza di epatologi è molto limitata riguardo all’infezione da HIV. Per l'eventuale contagio da HCV non esiste a tuttoggi una profilassi farmacologia. I farmaci che sta usando vengono assorbiti prevalentemente a livello gastrico, per cui non riteniamo che sia necessario un aumento del dosaggio. Le consigliamo, fino a che la situazione non sia chiarita di adottare precauzioni nei confronti dei rapporti sessuali col suo ragazzo.
Risposto il: 11 Dicembre 2007