penso che si tratti di una predisposizione genetica, sulla quale si è inserito un insieme di comportamenti non corretti. In altri termini, se lei dimagrisce, si muove di più, smette di fumare etc, è possibile (anche se non certo) che non vi sia bisogno di farmaci, o in ogni caso che siano sufficienti dosi minori. È importante sottolineare che il rischio cardiovascolare indotto dai vari comportamenti moltiplica (non soltanto “si aggiunge”) a quello che la stessa ipertensione in ogni caso darebbe. Quanto ai prodotti di erboristeria, non credo che possano risolvere il problema. In sintesi deve rendre più “virtuosa” la sua vita e poi valutare se servono farmaci antipertensivi.