Non c’è da spaventarsi per quanto lei riferisce. Le alterazioni sono di lieve entità, sono state evidenziate per la prima volta e rappresentano solo un campanello di allarme da prendere in considerazione senza allarmismo. Prima di tutto è consigliabile ripetere tali esami dopo un paio di settimane per verificarne l’alterazione e poi ripeterli mensilmente per monitorarli per un periodo di 6 mesi. Contemporaneamente è utile che effettui una ricerca delle possibili cause di danno epatico, tra cui i marcatori virali epatitici (HBsAg e Anti-HCV), e tutti gli altri esami per le altre cause di danno epatico. Se le alterazioni delle aminotransferasi dovessero persistere per un periodo superiore ai 6-8 mesi allora si prenderà in considerazione l’opportunità di una biopsia epatica, per definire meglio entità e cause del danno epatico.