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Sono un uomo di 48 anni, sottoposto ad

Sono un uomo di 48 anni, sottoposto ad angioplastica coronarica il 24/1/2008. L'IVA media presentava una stenosi del 99%; la distale del 70%; la CX distale 70 %. La coronaria dx una stenosi al 50% all'origine ed al terzo medio, ed una del 70% nel terzo distale. Oltre ad un quadro di aterosclerosi coronarica diffuso. Riguardo ai fattori di rischio: negativi per ipertensione, diabete e familiarità. Positivi per obesità lieve (altezza 168 cm. peso 88 Kg); ipercolesterolemia (valori compresi tra 220 e 230, negli ultimi cinque anni); fumo (da circa venti anni fumo saltuariamente: capita di non fumare per intere settimane e quando capita fumo 3-4 sigarette in una giornata - precedentemente ho fumato per 10 anni circa 15 sigarette al giorno); stress (cinque anni fa ho iniziato gli studi universitari che mi hanno impegnato moltissimo, fino cinque/sei ore al giorno. Il lavoro (espleto un lavoro articolato in turnazioni di 24 ore con successivi giorni liberi) e la famiglia non rappresentano, per me, alcun problema. Sono giunto al ricovero per: un'angina stabile da sforzo da circa un anno; un test ergometrico con risultato dubbio, un ecostress al dipiridamolo, il quale ha evidenziato ischemia inducibile a bassa dose a sede anteriore. Dimesso con la seguente terapia: Plavix 75 mg. 1 cp; Metoprololo 100 (1/4); triatec 2.5 mg. 1 (tutto alle ore 08.00); Torvast 40 mg 1 cp ore 20.00. Cardioapirina 1 cp dopo pranzo; Gastroprotezione. Inoltre ero già in cura con Mesalazina 800 mg. x 3 (da continuare). Tutto ciò premesso (di cui mi scuso per la lungaggine, ma ho creduto utile darvi più notizie possibili) mi chiedo: 1) posso riprendere subito a studiare (stò compilando la tesi di laurea specialistica che dovrei sostenere ad aprile)? 2) mi è stato detto che è possibile un ristenosi degli stend nel 20% dei casi nel primo mese dall'impianto e per tale motivo devo effettuare un controllo tra circa un mese: in cosa consiste questo controllo? (un altro test ergometrico? ecostress? o qualcos'altro? chiedo questo proprio perchè nonostante le ostruzioni il test ergometrico era quasi negativo quindi come farebbero a valutare un eventuale lieve ristenosi!) 3) La mia pressione arteriosa non è stata mai superiore a 120/80: il triatec da 2.5 mg è necessario assumerlo? In questi giorni, dopo l'assunzione la P.A. varia tra i 90-100 di Sistolica e 65 circa di diastolica. 3) la mesalazina (che prendo per una lieve colite ulcerosa diagnosticatami circa sei mesi fa indagando su un quadro emorroidario) può interferire con la terapia in atto? e la terapia anticoaggregante può portare ad un peggioramento della colite ulcerosa? 4) posso riprendere subito la normale attività sessauale? Scusate le domande ma i dubbi sono tanti e stupidamente queste ad altre domande non ho pensato di farle al dottore quando sono stato dimesso: forse perchè ero contento che tutto era andato bene e stavo tornando a casa! Infinitamente grazie!
Risposta del medico
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1) può riprendere a studiare; 2) controllo clinico e con test da sforzo che qualche informazione la da comunque; la coronarografia di controllo si fa solo in caso di fote sospetto di restenosi; 3) gli aceinbitori di cui fa parte il Triatec hanno dimostrato di ridurre la mortalità nei pazienti con cardiopatia ischemica; 4) la mesalazina non interferisce con la terapia cardiologia; invece gli antiaggreganti possono accentuare le perdite di sangue dall’intestino; 5) può riprendere l’attività sessuale con prudenza.
Risposto il: 04 Febbraio 2008