1) può riprendere a studiare; 2) controllo clinico e con test da sforzo che qualche informazione la da comunque; la coronarografia di controllo si fa solo in caso di fote sospetto di restenosi; 3) gli aceinbitori di cui fa parte il Triatec hanno dimostrato di ridurre la mortalità nei pazienti con cardiopatia ischemica; 4) la mesalazina non interferisce con la terapia cardiologia; invece gli antiaggreganti possono accentuare le perdite di sangue dall’intestino; 5) può riprendere l’attività sessuale con prudenza.