La risposta puo’ essere data solo da chi ha ben presente le condizioni del suo cuore. Ad
esempio ha fatto l’angioplastica perché aveva angina pectoris? Ha avuto un infarto? Il suo
cuore quanto ha patito l’ischemia che ha preceduto l’angioplastica? Come è la funzione del
ventricolo sinistro? Ecc. ecc. Riproponga le medesime domande la collega che la seguirà,
portando tutta la documentazione del caso.