Caro Lettore,
per rispondere alle sue domande debbo ricordarle che la prova da sforzo ha indicazioni precise e non serve per stabilire il fitting cardiovascolare degli atleti. Il modo in cui è eseguito il test è per l’appunto quello di non consentire un adattamento allo sforzo ma quello di raggiungere la soglia anaerobica in un tempo e in un modo ragionevole.
A questo punto: Premesso che circa il 40-50% delle persone sopra i 65 anni sviluppa una ipertensione arteriosa oppure è già ipertesa, premesso che è assai difficile impedire lo sviluppo dell’ipertensione anche con uno stile di vita sano o ultrasano, premesso che fattori quali la familiarità e il profilo metabolico giocano un ruolo importante nello sviluppo dell’ipertensione, premeso che si parla di ipertensione per valori di PA uguali o superiori a 140/90mmHg,
1. L’enalapril è un farmaco ben tollerato e non determina in genera problemi di erezione
2. Da quanto detto in precedenza lo sforzo che lei esegue privatamente è cosa assai diversa dal test da sforzo
3. In assenza di sospetta malattia coronarica eviterei il test da sforzo
4. Un ecocardiogramma può essere utile per rilevare eventuali danni legati/accompagnati all’ipertensione
5. Controllerei creatininemia, elettroliti, profilo lipidico e tiroideo
6. Gli sforzi sconsigliati se fosse confermata l’ipertensione sono quelli isotonici (sollevare pesi, spingere contro forti resistenze). Nuoto e corsa sono in genere permessi.