L’alta quota necessita di acclimatizzazione che è una cosa soggettiva e il fisico deve abituarsi gradualmente alla carenza d’ossigeno. Le conseguenze più drammatiche sono l’edema polmonare e l’edema cerebrale. Nella Sindrome di Brugada le complicanze più importanti sono legate alla malattia aritmogena e non ai disturbi emodinamici legati all’edema ma prima di affrontare l’alta quota le consiglio di rivolgersi al centro dove è stata formulata la diagnosi per valutare se è opportuno fare uno studio elettrofisiologico per valutare le alterazioni funzionali