Gentile signora,
data la sua giovane età, suppongo che il suo cardiologo di fiducia abbia, a suo tempo, escluso una causa secondaria di ipertensione arteriosa. La terapia che sta seguendo in questo momento è quella più corretta. Si preferisce, infatti, terapia a base di Metil dopa; si potrebbe, quindi, aumentare la posologia in corso oppure, se si trova dopo il terzo mese di gravidanza, si potrebbe utilizzare la nifedipina per os. Se la pressione riuscisse ad essere ben controllata, potrebbe arrivare a partorire a termine. Tuttavia, come lei ha già avuto modo di sperimentare nelle precedenti gravidanze in cui, per evitare una eclampsia, ha partorito alla trentaduesima settimana di gestazione, potrebbe rendersi necessario un parto pretermine. Questa decisione spetta comunque al suo ginecologo e al suo cardiologo che monitorizzeranno sicuramente i suoi valori pressori, l’emocromo, la funzionalità renale (creatininemia, uricemia, esame delle urine con proteinuria).