Gentile signora, come lei sa benissimo, la sua situazione clinica è complessa: le terapie che deve fare
per evitare il rigetto dell’organo trapiantato possono anche dare luogo - purtroppo - a effetti collaterali (ad
esempio, il cortisone può peggiorare l’osteoporosi). I farmaci antirigetto non possono però assolutamente essere
sospesi, come le avranno già detto in occasione del trapianto. Se lei continua ad avvertire tachicardia e “fiatone” è
opportuno che lei avvisi il Centro Trapianti da cui è seguita per anticipare eventualmente la visita di controllo
che sicuramente avrà già programmato.