In linea molto generale sarà opportuna una sospensione temporanea della terapia anticoagulante orale da reintrodurre non appena le condizioni chirurgiche ortopediche lo consentiranno e da sostituire con eparina a basso peso molecolare s.c.; per il post-intervento sarebbe auspicabile programmare una osservazione in regime di terapia intensiva cardiologica. In ogni caso si tratta di un quadro teorico: i provvedimenti da prendere vanno tarati sullo specifico caso clinico e sul giudizio dell’anestesista, dell’ortopedico e del cardiologo che hanno in cura la paziente.