Buongiorno, sono qui per chiedervi un consulto sugli esiti degli esami diagnostici che ho fatto per una sospetta celiachia. Tutto è cominciato con problemi intestinali, come stitichezza, diarrea e flatulenza, che io ho legato alla cattiva alimentazione e che non ho ben attenzionato. Qualche tempo dopo mi è stata diagnosticata una prostatite (che ho trattato a suo tempo) e qualche tempo dopo ancora mi è insorta la malattia di Peyronie (anche questa diagnosticata) che sto trattando con Peyronex (a base di vitamina E, propoli ecc..) e che non sembra migliorare.
Dall'adolescenza soffro di acne che, seppure migliorata negli anni, tende a ripresentarsi su spalle e braccia. Più recentemente, da qualche settimana, ho avvertito un dolore alle gambe costante per un paio di giorni che non sono riuscito a spiegarmi se non con la celiachia (non facevo attività fisica da mesi e so per racconti di conoscenti essere un sintomo). Dopo una casuale ricerca sono venuto a conoscenza del fatto che queste due patologie vanno d'accordo con la celiachia e da qui inizia il mio personale sospetto che comunico al mio medico di base che mi fa fare degli esami del sangue specifici che danno questi risultati: ANTICORPI ANTI GLIADINA (deaminata) IgA 52,4 AU/ml ; ANTICORPI ANTI GLIADINA (Deaminata) IgG < 3 AU/ml; ANTICORPI ANTI TRANS-GLUMINASI IgG <3 AU/ml. Le IgA hanno permesso di seguire un iter diagnostico consistente in una gastroscopia con biopsia. La gastroscopia ha evidenziato un cardias beante, Stomaco nella norma. Duodeno: mucosa del bulbo di aspetto normale; seconda porzione duodenale di aspetto normale. Pliche ben rappresentate ma a profilo dentellato. Si eseguono biopsie orientate.
Conclusioni: Segni endoscopici di incontinenza cardiale. Quadro endoscopico dubbio per malattia celiaca (in corso istologia).
A seguito riporto l'esito delle biopsie che non ho trovato comprensibile e che mi spingono a chiedere un parere poiché la visita con il gastroenterologo (dello stesso ospedale presso il quale ho eseguito la gastroscopia) è prenotata per gennaio. È ovvio che quanto potreste dire non equivale ad una diagnosi in quanto questa va fatta avendo di fronte il paziente e avendo gli idonei esami diagnostici in mano. Vorrei solo sapere il significato del risultato della biopsia tenendo conto di quanto riportato sul resoconto della gastroscopia, in particolar modo, sulla parola "DENTELLATO" che so per certo faccia riferimento alla celiachia. Biopsia: Pervenuti quattro minuti frammenti bioptici di mucosa duodenale, uno dei quali adeguatamente orientato. Architettura dei villi e numero di linfociti intraepiteliali nei limiti della norma nelle esigue aree valutabili.
Ringrazio in anticipo chiunque sappia chiarire i miei dubbi.
Mi pare che né i risultati degli esami di laboratorio depongano sicuramente per celiachia, nè, a mio parere, l'esame istologico che non parla né di atrofia dei villi, né, come dovrebbe essere nella celiachia, di incremento significativo dei linfociti intraepiteliali. Cari saluti.