Gentilissimi, sono un ragazzo di 43 anni, che fino ad un mese fa non ha mai avuto alcun problema di salute, peso nella norma (61 kg. Ca) e altezza di 160 cm. Svolgo da oltre 17 anni il lavoro di Project Manager, di sicuro stressante, e conducevo una regolare attività fisica. Ho una moglie e due figli di 12 e 10 anni. Lo scorso 03/07 fino a tutto giorno 08 sono stato ricoverato dopo aver avvertito e sottovalutato per circa una decina di giorni dolori agli arti inferiori, alquanto fastidiosi e tali da causarmi difficoltà anche nel vestirmi. Successivamente alle dimissioni, per una rabdomiolisi in accertamento e orticaria, ho seguito alla lettera la terapia prescritta assumendo 16 mg/die di Medrol ed un antistaminico? (Desloratadina Teva)?, oltre a bere quanto più possibile, con buoni risultati. Salvo l'affaticamento in caso di camminate o salita di scale non ho accusato ulteriori fastidi a parte i rash cutanei su ginocchia e mani che successivamente alla dimissione si sono accentuati.
Appena modificata la posologia, dopo 6 giorni, da 16mg/die a 8 mg/die (circa 6 giorni fa) ho cominciato ad avvertire in aggiunta agli altri disturbi (stanchezza, affaticamento e rash), pesantezza agli arti superiori che inevitabilmente mi provocano fastidio in quanto riesco a scrivere con difficoltà al PC, che uso per lavoro, e quindi a essere poco produttivo. Attualmente anche su indirizzo dei medici di reparto (medicina di urgenza) e del dermatologo sto continuando ad assumere un'intera capsula di medrol. Il dermatologo dice che i rash cutanei sono molto simili alla papule di Gottron ma non può garantire sulla cosa, spingendo a seguire la terapia suggerita in vista di miglioramenti da analizzare a seguito dei risultati di specifici esami da fare tra qualche gg. Ho anche fatto esami per epatite e marker virali di cui attendo a breve risultati. Cpk e mioglobina sono ancora alti, rispettivamente attorno a 1912 (contro 28.000 in fase di acuto) e 620, ckmb 69, Ast 68, Alt 79, Ves nella norma, ldh 713, globuli bianchi e neutrofili leggermente più alti del valore massimo. Il resto dei valori al momento è ok.
Il risultato dell'elettromiografia fatta in fase di acuto è negativo, cuore, fegato, reni e pancreas a seguito di ecografie non risultano affetti da alcun segno. La sola cosa che mi sta distruggendo sono il senso di stanchezza anche muovendo una decina di passi e le eruzioni cutanee che mi hanno invaso cosce, braccia, avambracci e ascelle che non vogliono saperne di regredire. Gradirei ricevere un vostro parere e comprendere se a vostro avviso sono indispensabili altri esami per giungere ad una diagnosi puntuale e rettificare o integrare la terapia suggerita dai medici incontrati. Cordiali saluti.
Deve farsi visitare in una Struttura Ospedaliera con Dermatologia munita di un reparto con letti di ricovero propri o in appoggio e un ambulatorio di Immunopatologia cutanea. Deve essere fatta una biopsia cutanea per esame istologico letta da un Anatomopatologo con esperienza in Dermatologia. Devono essere eseguiti esami sierologici per autoanticorpi specifici.
La terapia prescritta in caso di dermatomiosite è totalmente inadeguata, poiché sono necessari boli steroidei endovena in regime di ricovero (è dimostrato che una terapia steroidea blanda in fase iniziale è associata ad un outcone molto peggiore nella dermatomiosite). Deve assolutamente evitare il sole poiché esso non solo peggiora le lesioni cutanee, ma anche l'interessamento muscolare. Non perda tempo, la dermatomiosite non è una patologia da sottovalutare. Per esperienza diretta posso consigliare l'ambulatorio di Immunopatologia Cutanea della Clinica Dermatologica di Milano.