La genesi del dolore anale non è sempre è facilmente comprensibile in quanto in molti casi la localizzazione può essere frutto di organi e struttura anatomiche non direttamente riconducibili all'apparato digerente. In particolare sono d'accordo con il collega urologo sul fatto che una prostatite possa portare una sintomatologia dolorosa anale, anche se la durata della sintomatologia mi pare troppo accentuata. Io sarei più orientato a ricondurre il tutto alla presenza di una ragade anale. Questa patologia può avere un andamento irregolare in relazione all'accentuarsi dell'ipertono sfinteriale. La diagnosi può essere posta con una visita anale, completata da anoscopia. La presenza di un prolasso emorroidario di II grado, invece, non è a mio avviso correlabile con il dolore.
Cordiali saluti.