Ho 43 anni e sono uno psichiatra che vive a birmingham. Avei bisogno di una consulenza sul fegato. 6 mesi fa mi sono ammalato fortemente prima di IPERTOIRIDISMO e poi di una sorta di steatosi epatica (o fegato grasso).
Per 4-5 mesi avevo esagerato con il caffe, uova, bacon e anche multivitaminici e il 14 giugno mi é venuta aritmia, palitazioni o tachicardia, stavo lavorando e il cuore andava a 160 bpm... sono stato ricoverato e All’OSPEDALE di birmingham, hanno detto che era IPERTIROIDISMO dovuto ad una sorta di INTOSSICAZIONE ALIMENTARE specialmente da multivitaminici “MULTICENTRUM”. Sono stato ricoverato 11 volte e ho fatto 7 analisi del sangue ma i livelli erano tutti a POSTO (soltanto il livello del fegato era un pochino alto ma dentro il livelli accettabili). Finita la fase di IPERTOIRIDISMO con le palpitazioni e le tiroidi infiammate per 3 mesi, é cominciata la fase di INFIAMMAZIONE del FEGATO ovvero un po di dolore costante per 2 mesi nella zona adominale destra (non ho avuto altri sintomi). Oggi é da cquasi 3 mesi che il fegato continua a infastidire ed essere infiammato. L’ultimo esame del SANGUE segnala che é tutto a posto con i livelli del fegato (il livello é un pochino alto ma é accettabile). Ho chiesto una ECOGRAFIA ma non sanno cosa fare!!! potete aiutarmi... TEMO fortemente la CIRROSI o la FIBROSI del fegato... cosa posso fare????? GRAZIE !!!
Buongiorno. Premesso che una diagnosi a distanza specie con sintomatologia complessa come riportato è quasi impraticabile, si possono tuttavia fare alcune considerazioni.
1) Che ci possa essere stato un "disordine" comportamentale nella alimentazione, assunzione di integratori ecc. è possibile e potrebbe spiegare qualcosa circa tiroide e forse anche fegato.
2) Importante sapere se ha assunto una terapia mirata per le problematiche elencate e se sta osservando una necessaria attenzione sullo stile di vita.
3) I sintomi correlati a Tiroide e Fegato non sono necessariamente collegabili, anzi è verosimile si tratti di concetti ben distinti.
4) Anche se gli esami del sangue sono a posto (a proposito, quelli della tiroide sono nella norma?) è ovviamente necessario proseguire con le indagini (di seguito le elenco).
5) La sintomatologia cardiaca è rientrata? Sono stati eseguiti alcuni tracciati elettrocardiografici? Erano nella norma?
6) Importante capire se è stata prescritta una terapia e quale.
7) Gli esami necessari in ogni caso sono: Eco addome completo, Eco tiroide tanto per avere una idea di massima e se non dovessero essere dirimenti come indagini, si può approfondire ulteriormente (ad es. una TAC non si esclude se i sintomi perdurano nonostante terapia ecc.). Esami sangue completi inclusa funzionalità tiroidea inclusi anticorpi antitiroide ed epatica (inclusi markers epatite). Elettrocardiogrammi seriati e se possibile Holter cardiologico delle 24/48 ore e pure Holter pressorio per una valutazione in questo senso: non ha citato la pressione. E' nella norma? Inoltre è necessario capire se esistono fattori di rischio oltre a quelli citati riguardo la alimentazione: fumo? Scarsa attività fisica? Familiarità per patologie varie?
Ovviamente serve anche avere altri dettagli: variazioni del peso? Assume terapia indipendentemente dai sintomi citati? Alvo regolare?
Insomma: già con una visita in presenza sorgerebbero molti dubbi e punti interrogativi su simili sintomi. Con una visita online diventa una sfida totale: occorre poter approfondire non solo tramite indagini ed esami strumentali ma anche attraverso una anamnesi accurata e una visita in presenza per poter porre diverse domande mirate la cui risposta può dirimere diversi dubbi. A disposizione in ogni caso.