Salve, sono un ragazzo di 14 anni, ansioso, ipocondriaco, stressato, scrivo qui perchè è da giorni che sento sintomi strani che ora descrivo (non so se è la crescita) dal 20 dicembre ho un linfonodo giuglo digastico ingrossato sotto l’orecchio destro, duro non dolente r non mobile, poi ho delle fitte che non peggiorano alla gamba destra in varie parti, ma l’osso non è dolente al tatto (quindi non credo che sia osseo il dolore) poi ho anche delle fitte sul torace, mi fanno male le costole e le cartilagini lievementr al tatto, ho dei linfonodi ingrosdati vicino le ascelle sopra la mammella, mobiki, consistenza elastica, poco dolenti, non molto grandi, non crescono, li ho scoperti facendo la doccia, ma avverto che soffro di acne, ho brufoli e punti neri sulla schiena, torace, spalle, viso, e raso i peli sotto le ascelle a crudo, i miei sintomi descritti si sono manifestato all improvviso, poi vorrei sapere se è la crescita, se sono cose banali oppure puó essere segnale di qualche tunore osseo o muscolare, fur giorni fa ho avuto al risveglio la pirma eiaculazione, poi per i sintomi sono in depressione e non riesco a calmarmi e vivere, spero che mi posdiate tranquillizzare e rispondere...
Avviso: non ho febbre, cefalea, tumefazioni, difficolta respiratorie, debolezza, mancanza di appetito, sudore, lesioni strane...
Ripeto i sintomi presenti:
Linfonodo giuglo digastrico dotto orecchio destro, duro, non dolentr, non mobile, non crescente
Fitte in varie zone della gamba (lievi, senza dolore osseo percrh se palpo l osso non sembra dolente e tumefatto) (non peggiora, rimane invariato)
Cartilagini o costole un pó dolenti al tatto (nulla di queste cose mi peggiora)
Linfonodi ingrossati vicino le ascelle sopra ls mammella, mobiki, duro elastici, non dolenti...
Acne (brufoki e punti neri su schiena, torace, spalle, viso)
Prima eiaculazione manifestata...
Grazie mille del supporto...
Spero che possiate aiutarmi...
Accetteró i vostri consigli
Non vedo correlazioni neurologiche, sintomi vari vaghi poco distinti, resta eventualmente approccio con il curante e poi eventualmente di tipo medico internistico. Da non perdere di vista i tratti caratteriali e di personalità.