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Esperto Risponde

Spett. dottore, ho 43 annisono ormai 14 anni che

Spett. dottore, ho 43 annisono ormai 14 anni che soffro di attacchi di anico, con fasi acute ogni 4-5 anni.Dal 2001 che assumo alprazolam 0,50 3 volte al giorno, + un antidepressivo poi cambiato nel 2009 con la mirtazapina.Possibile che anche con una terapia cognitivo comprtamentale non risco a far si di non avere piu questi problemi?La mia domandap oi e': assumenre alprazolam per anni che danni puo' avere agli organi interni? colpisce il fegato o altro?che esami del sangue devo fare evntualmente per controllare se tutto e' ok da quel punto di vista?Assumendo alprazolam, ok tengo a bada gli attacchi di panico, ma non e' bello continuare coni' a lungo.Inoltre gli attacchi sono piu frequesti perche' e quando dormo male o meglio riposo poco di notte.grazie mille
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia

 Vorrei darle risposte esaurienti o quantomeno efficaci; tuttavia mi mancano gli elementi per esprimere un parere circostanziato.

Secondo me, varrebbe la pena innanzitutto parlare con il suo curante (chi è? è il medico di base, lo psichiatra o altri?) per esprimere senza timore la sua sacrosanta esigenza. Quella di avere chiarezza sul tipo di cura ed eventualmente maggiori informazioni sulla strategia di cura.

Ritengo sia anche importante porre attenzione sulla "età" del suo star male e chiedersi, legittimamente, se è possibile fare qualcosa di più. Ad esempio, a partire da una nuova indagine che si basi su una attenta e circostanziata anamnesi, per considerare le componenti psico-dinamiche legate al disturbo. Eventualmente, essere in grado da parte dello specialista, formulare una diagnosi differenziata per evidenziare eventualmente delle possibili correlazioni. Successivamente, pensare alla riformulazione della cura farmacologica, tenendo in considerazione la sua storia di questi ultimi anni ed eventualmente gli effetti collaterali riscontrati.

Infine, chiederei allo/a psicoterapeuta le delucidazioni necessarie, sulla diagnosi, il progetto terapeutico, il percorso e i risultati finora ottenuti. Affinché possa avere la certezza di sentirmi curato e riconosciuto nei miei bisogni. A cominciare da quello di essere rassicurato.

Risposto il: 17 Marzo 2014