Spett. specialista, nel 2000 mi è stata diagnosticata una steno-insufficienza tricuspidale lieve con lieve dilatazione AS, e consigliato un ecocardiodoppler annuo, fin qui tutto bene e vita normale senza alcun farmaco nel 2003 primo episodio di FA, ricovero PS e regresso dopo
Terapia il 30-12-2005 nuovo episodio di FA trattato con CVE-propaferone inefficace. Da allora trattamento con propaferone-rytmonorm 325mg due al dì a poco più di due mesi di distanza altro episodio di FA, ricovero PS, con PA 140/90, circa 150 aritmie, s02 98/99% dopo che al monitor persiste FA si decide per posizionamento di CVC via basilica sx, al termine del bolo di 300 mg ev di amiodarone si osserva il ripristino del ritmo sinusale diagnosi conclusiva,
Fibrillazione atriale parossistica in
Valvulopatia mitralica moderata la mia domanda è: è corretto il suggerimento terapico che mi è stato fatto al PS al momento della dimissione stamattina, di sospendere il trattamento con Rytmonorm e passare al Cordarone 1 c al giorno? sempre che tolleri questo nuovo farmaco, ci sono probabilità che non incorra più in episodi di FA o me li dovrò sempre aspettare? per il mio caso esiste una terapia chirurgica risolutiva e quale? considerato che svolgo un lavoro pesante e a forte dispendio sopratutto fisico, cosa mi devo aspettare dal futuro? sono molto preoccupata, anche perchè negli ultimi anni ho osservato un notevole aumento ponderale, difficile a debellare, che mi ha letteralmente 'tolto' il fiato. cosa mi consigliate? grazie per la cortese risposta Maria