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Esperto Risponde

Statistiche

Gentili Signori, Vi ringrazio per la risposta alla mia domanda (FF/2D15857). Mi informerò della classe di Child relativa alla situazione di mio padre e, valutando la gravità o meno della situazione, continuerò ad affidarmi alle mani dei professionisti del SSN presso i quali è in cura. Questa sarà solo una informazione in più per avere un quadro più chiaro di ciò che sta succedendo. Riguardo la vostra risposta devo però dire che non ha soddisfatto le mie domande di interesse generale, ovvero: "Quali sono le statistiche di vita di chi ha una Cirrosi epatica? E di chi ha un Carcinoma epatico?" e "Quali sono le statistiche di Qualità della vita in entrambi i casi predetti?" Ringraziandovi della qualità del servizio che svolgete vi saluto cordialmente. Paolo.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
E’ davvero molto difficile rispondere in poche righe alla sua domanda, che investe un campo estremamente complesso, quale la prognosi della cirrosi epatica. Anche perché ci sono in letteraturaa medica dati estremamente eterogenei ed a volte discordanti in merito. In linea generale, per alcuni studi, la sopravvivenza a 5 anni della Cirrosi epatica è di circa il 50%, mentre uno studio epidemiologico recente, il Dyonisos, ci comunica che a 8 anni essa è dell’86%. Lo scompenso ascitico rappresenta la più frequente complicanza della cirrosi compensata, con un’incidenza variabile dal 5 al 10% per anno. La sua comparsa, comunque, rappresenta un punto cruciale nella storia naturale della cirrosi ed assume un preciso significato prognostico negativo: la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti con cirrosi pre-ascitica varia dal 45 all’80%, mentre precipita al 15-40% in coloro che hanno sviluppato ascite. La sopravvivenza dei pazienti con cirrosi epatica è infatti fortemente influenzata dal numero e dalla gravità delle complicanze maggiori nonchè dalla persistenza del fattore causale (ad es. la non interruzione del consumo di alcol). Essa è inferiore negli uomini rispetto alle donne, ed è influenzata dall'età e dallo stato di compenso della malattia al momento della diagnosi. Le più frequenti cause di morte riscontrabili sono l'insufficienza epatica, lo sviluppo di epatocarcinoma e l'emorragia digestiva. Alcuni dati permettono di ipotizzare un relativo aumento della sopravvivenza dei pazienti cirrotici negli ultimi 10 anni. Infine per quel che riguarda la valutazione della qualità della vita non vi sono studi eseguiti “ad hoc” in tal senso e quindi non si può dir nulla. Per quel che riguarda la sopravvivenza nell’epatocarcinoma, essa appare essere ampiamente influenzata dello stato di funzione epatica e dalle dimensioni e numero dei tumori. La sopravvivenza a 5 anni di pazienti con cirrosi compensata e tumore inferiore a 5 cm trattati con PEI è circa 50% rispetto al 29% dei pazienti con maggior deterioramento epatico (Child-Pugh B).
Risposto il: 23 Aprile 2004