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Esperto Risponde

stato depressivo post intervento

Buongiorno, mio padre ha 61 anni e ha subito un intervento di triplice bypass coronarico a marzo 2010 (no familiarità). L'operazione è andata bene, dopo due giorni già camminava e durante la degenza le sue condizioni sono progressivamente migliorate. Ha eseguito un ciclo di riabilitazione durante il quale sono stati effettuati degli esercizi di ginnastica che avrebbe dovuto poi svolgere anche tornato a casa (come infatti è successo). Tutto è andato nel migliore dei modi ma mio padre lamenta tuttora un senso di oppressione al petto che esprime con "mi sento tutto tirare". Ha fatto quindi altre visite cardiologiche in cui si è evidenziato come noi tutti sapevamo che il problema non c'era (ha fatto un ECG sotto sforzo da record). Il dottore di base gli ha prescritto degli ansiolitici inizialmente per riuscire a dormire meglio e successivamente lo Xanax a rilascio prolungato (una volta al giorno da circa 3 mesi).Da inizio dicembre ha iniziato ad avere un brutto raffreddore accompagnato da tosse che si è prolungata per settimane pure avendo fatto 2 cicli di antibiotici (due diversi, prima per sette giorni poi per altri 3) seguiti da aerosol due volte al gg e un rx del torace che ha dato i seguenti esiti:Qualche nodo con prevalenti caratteri di sclerosi in entrambi gli apici.Non lesioni parenchimali di tipo infiammatori in atto.Emidiaframmi regolari.Seni costofrenici liberi.Lli ed ombra cardiaca nei limiti.Clips metalliche in sede mediastinica anteriore.Legacci metallici nello sterno.Per darVi delle informazioni più dettagliate vorrei aggiungere che nel 2004 aveva effettuato un altro RX al torace con i seg. risultati: non lesioni pleuro parenchimali in atto, radiologicamente riconoscibili. Intestizio inizialmente ispessito in tutto l'ambito toracico. Seni costofrenici liberi. Ombra cardiomediastinica regolare.E uno nel 2005: diafania di fondo un pò aumentata in tutto l'ambito toracico. interstizio inizialmente ispessito diffusamente.Non lesioni pleuro parenchimali in atto, radiologicamente riconoscibili. Seni costofrenici liberi. Regolari gli ili ed i diametri del cuore.Il medico di base dice che non c'è nulla di cui preoccuparsi ma mio padre continua a non stare bene. Non è una persona che esprime quello che pensa e prova (soprattutto da quando è stato operato). è cambiato molto, è sempre immerso nei suoi pensieri e in certi momenti sembra che sia in un mondo parallelo. Il padre soffriva di ipocondria e più volte negli ultimi mesi mio padre ha espresso la paura di "essere come suo padre"che è deceduto a causa di un tumore ai polmoni.Vorrei precisare che da dicembre mio padre ha iniziato ad andare da una psicoterapeuta e ha per ora fatto due sedute.Non fuma, non beve alcolici e fa lunghe passeggiate ogni giorno. è proprietario di un ristorante pertanto svolge un lavoro parecchio stressante.Cosa mi consigliate di fare? L'rx è preoccupante? La situazione sta diventando insostenibile; io, mia madre e mia sorella non sappiamo più come comportarci. Grazie per l'attenzione. Anna
Risposta del medico
Dr. Giuseppe Spina
Dr. Giuseppe Spina
Specialista in Malattie dell'apparato respiratorio
cara Amica non mi preoccuperei più di tanto visti i dati del cardiologo e la radiografia di cui parli che sono assolutamente tranquilli. I dolori toracici con l'intervento non credo abbiano alcuna relazione e mi pare corretto l'approccio del tuo medico di Fiducia con delle seduta di psicoterapia, ma siamo sicuri che i problemi siano solo di tipo cardiaco e respiratorio? direi di no ,infatti penso che debba effettuare controlli generali ( stomaco per eventuale reflusso gastro esofageo, tiroide per eventuali strumi immersi, naso per eventuali sindromi rino bronchiali con scolo di catarro dalle vie nasali in trachea e nei bronchi) faccio solo degli esempi su cui continuare ad indagare senza apprensione , ma anche senza la presunzione che si tratti obbligatoriamente di stato depressivo. Auguri
Risposto il: 07 Gennaio 2012