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Esperto Risponde

Stipsi all''uscita

Buongiorno, ho un problema imbarazzante da tantissimi anni a periodi alternati. A volte sento una pesantezza e calore anale che confondo come stimolo di defecazione, che pero' non sempre avviene. Il fastidio rimane fino a che manualmente non estraggo con il dito un pezzettino di feci secche e schiacciato, come se fosse incastrato in una parete del retto, che da solo anche con tanto sforzo non esce. Una volta estratto il pezzettino di feci, sento un gran sollievo ma la parte rimane indolenzita finche' il fastidio non passa da solo, a volte dopo qualche ora altre volte dopo giorni. Il problema si presenta con frequenza irregolare e dura diversi giorni. Altre volte invece con la normale defecazione la sensazione di pesantezza e calore si affievolisce da sola. Questo e' un problema che mi tormenta da tantissimi anni per il quale non ho mai trovato una spiegazione ne tanto meno soluzione.Nel giugno 1997 mi sono sottoposta al'esame clisma opaco il quale ha dato il seguente esito:Ampolla rettale ben distesa con pareti e profili netti e regolari. Il sigma è risultato notevolmente più lungo che di norma, compiendo strette volute nell' emiaddome sinistro. Nel 2006 ho fatto una pancolonscopia, con il seguant risultato:(anamnesi: irregolarità dell'alvo)strumento fino al cieco, mucosa nella norma in tutti i tratti esaminati, non lesioni stenosanti, non diverticolosi, non evidenza di lesioni aggettanti, quadro endoscopico nella normaGradirei vivamente un vostro consiglio, da cosa potrebbe essere causato questo problema? cosa posso fare? sono veramente disperata!Rimango in attesa di una vostra risposta e ringrazio anticipatamente.
Risposta del medico
Dr. Andrea Lauretta
Dr. Andrea Lauretta
Specialista in Chirurgia dell'apparato digerente
Gentile sig.ra i disturbi da lei lamentati, in particolare la digitazione per estrarre le feci, non sono così infrequenti e per quanto imbarazzanti, non deve avere alcuna vergogna. Gli esami eseguiti escludono una patologia organica ma non sono utili allo studio di un eventuale rettocele o prolasso rettale. Sia il prolasso rettale che il rettocele sono le cause più frequenti del problema da lei lamentato. Le consiglio di rivolgersi ad un proctologo con particolare interesse nello studio dei disturbi del pavimento pelvico. Un esame radiologico da eseguire comunque è la perineografia per valutare tutti i compartimenti della pelvi e i loro eventuali difetti. Cordiali saluti
Risposto il: 31 Dicembre 2011