Su parere dell'oncologo, dopo aver diagnosticato un
Adenocarcinoma della colecisti, mia madre si è dovuta di nuovo sottoporre a un secondo intervento definito dal medico a scopo prudenziale di asportazione del letto di
Colecisti dello spessore di 2 cm per una lunghezza di 6 cm. La diagnosi della nuova biopsia è la seguente: adenocarcinoma residuo della colecisti infiltrante il letto epatico della colecisti, con diffusa reazione flogistica cronica granulomatosa giganto-cellulare peritumorale. La neoplasia ha sede in regione mediana del pezzo operatorio i cui margini chirurgici appaiono indenni. Vorrei sapere ora quali passi bisogna compiere. Se bisogna sottoporsi ancora a nuovi
INTERVENTI, se c'è bisogno di chemioterapia o se invece per adesso bastano semplici controlli avendo asportato quel residuo. Mi piacerebbe inoltre sapere in Italia quali centri specializzati esistono (anche privati) e quali i miglior oncologi del settore. Grazie.