La presenza di bicuspidia aortica non influisce sullo sviluppo del feto, mentre è la madre che necessita di attento controllo cardiologico ed ecocardiografico (da eseguire anche prima di affrontare la gravidanza) in quanto tale anomalia si associa e/o favorisce la dilatazione dell’aorta, la quale va incontro ad un ulteriore stress meccanico in corso di gravidanza a seguito della modificazioni cardiocircolatorie (fisiologiche) che si verificano.