Ho 64 anni e mi sono sottoposto a ricostruzione della cuffia dei rotatori il 23/6/17. Nel punto di inserimento della cannula delle flebo è subentrata una flebite, suppongo per le manovre esagerate da parte di una infermiera per far fluire il liquido della flebo, e per questa ragione il mio medico mi ha prescritto una terapia con seleparina 3800, e sono alla seconda scatola.
In contemporanea ho bisogno di sottopormi ad una TAC con liquido di contrasto per accertare la causa di un'ombra ad un polmone riscontratami durante il prericovero. Chiedo gentilmente, pertanto, se è opportuno eseguire la TAC con liquido di contrasto in presenza della flebite al braccio. Faccio presente che ho perso mio padre per una carotidografia con liquido di contrasto all'età di 63 anni. La ringrazio e la saluto.
Basta iniettare il contrasto in una vena diversa da quella affetta da flebite, che comunque, per sua tranquillità, si dubita sia stata determinata dalle manovre infermieristiche. Direi che fare una diagnosi corretta di opacità polmonare val bene il rischio implicito del contrasto, che comunque le verrà somministrato solo se le accetta, altrimenti no.