Gentile utente, voglio innanzitutto riaffermare che la professione dello psicoterapeuta è tutelata dalla legge e (sia nel caso del medico che dello psicologo) è vincolata ad un codice etico professionale.
Non so quale psicoterapeuta lei abbia in mente e se esso esiste nella realtà, tuttavia rispondo alla sue richiesta in questo modo.
Un professionista coscienzioso non prenderebbe mai (almeno è auspicabile) suo figlio in psicoterapia. Un terapeuta responsabile e soprattutto maturo (professionalmente ed affettivamente) avrebbe senza dubbio la capacità di costruire la relazione ad una "giusta" distanza, tale che essa non sia un rapporto amoroso o sessuale e neppure un legame tra compagni.
Terapeuta e paziente hanno la possibilità di intrattenere una relazione terapeutica mediata dalle tecnologie della comunicazione.