Gentile Dottore, da circa sei mesi mi sono stati riscontrati valori pressori elevati (anche 180 - 110). Fino ad allora la mia pressione era stata perfetta (120 - 80) tendente addirittura al basso durante i periodi estivi. Poi lentamente i valori sono aumentati fino a arrivare a 140 - 90. A questo punto il mio medico giudicando la situazione border line e spinto dal fatto che mia mamma era ipertesa, ha deciso di sottopormi a esame holter, dal quale risulta una ipertensione media, con consiglio di modifica di stili di vita e assunzione di farmaci. Il cardiologo al quale mi sono rivolto dopo esami cardiaci e altri di routine, tutto ok, ha diagnosticato una ipertensione essenziale. Tra l'altro in contemporanea ho cominciato ad avvertire extrasistoli (giudicate non pericolose dopo
Elettrocardiogramma) ma comunque molto fastidiose. Io ho sempre praticato sport anche se a livello moderato, e tenuto una buona
Alimentazione. Dopo assunzione di betabloccanti, che hanno migliorato di molto le extrasistoli abbassando però notevolmente i battiti cardiaci prima non superiori ai 60/min adesso meno di 50, la mia pressione è di 130/85, giudicata dal medico accettabile ma non perfetta. Ora io mi chiedo, è possibile un cambiamento così repentino in pochi mesi? E ancora, l'holter è un esame perfettamente affidabile? Ho chiesto informazioni e conoscenti mi hanno detto di averlo più volte ripetuto, con risultati diversi. La mia è secondo lei una situazione ormai consolidata, o potrebbe esserci un giorno un ritorno alla normalità? E ancora può esistere una correlazione tra extrasistoli delle quali in vita mia io non avevo mai sofferto e aumento pressorio? Grazie e complimenti per la rubrica Marco.