Il rettocele è una condizione di debolezza della parete che separa il retto e la vagina, per cui in seguito a sforzi (stazione eretta, sforzo per defecare, addominali, etc.) il retto si spinge verso la vagina. Ovviamente la condiziona peggiora nel tempo, soprattutto se ci sono condizioni che aumentano la pressione del retto (stipsi). Non esiste trattamento se non quello chirurgico. Per quanto riguarda la scelta del momento per intervenire, è fondamentale la clinica. Se il rettocele si associa a stipsi da defecazione ostruita o ad altri sintomi quali senso di peso o ingombro vaginale l'intervento è necessario. Se i disturbi sono molto lievi, in considerazione della giovane età si può attendere mantenedo una stretta sorveglianza per valutare l'eventuale peggioramento. Comunque, da quanto mi scirve, mi sembra di interpretare che tale patologia sia sintomatica (scrive che riesce ad andare avanti, ma non sta bene), quindi potrebbe essere il caso di intervenire dopo aver fatto una attenta valutazione della stipsi e della funzionalità dello sfintere.