terapia dopo chiusura di PFO

Buongiorno, ho 48 anni. A febbraio mi e' stata diagnosticata una trombo flebite alla gamba sinistra e successivamente operato di safenectomia sempre alla stessa gamba. A luglio ho avuto un evento TIA con diplopia; durante il ricovero mi e' stato diagnosticato PFO a seguito di doppler ai vasi transcranici e eco cardiogramma per via transesofagea. Successivamente ho avuto un'embolia cerebrale che ha accelerato le procedure per l'intervento per l'eliminazione della patologia.Dopo l'intervento, quale sara' la qualità della vita? A quali controlli periodici dovro' sottopormi e quali medicinali assumere (sono allergico all'aspirina). Grazie per l'aiuto.

Risposta del medico

Prof. Carlo Antona

Specialista in Cardiochirurgia

Gentile Signore, dopo la chiusura percutanea del PFO viene prescritta una terapia antiaggregante piastrinica. Se allergico all'Aspirina, potranno essere utilizzati altri farmaci alternativi. La qualità della vita sarà del tutto regolare e normale, senza particolari preclusioni. I controlli saranno all'inizio più frequenti e di tipo Ecocardiografico (dopo qualche mese dall'intervento), successivamente saranno rarefatti sino ad 1 anno e poi ancor meno frequenti. La saluto cordialmente.

Prof. Carlo Antona

Risposto il: 23 Ottobre 2014

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