Gentile Signore,
la terapia proposta è assolutamente appropriata, ma deve essere chiaro che si tratta di una cura "sintomatica", che potrà transitoriamente ridurre con efficacia variabile i disturbi, ma non influenzare significativamente l'ulteriore evoluzione dell'ingrossamento e delle relative possibili complicazioni. A questo punto, la decisione sul da farsi dipende molto dall'entità del disturbo, dall'impatto che ha sulla qualità di vita (vedi risvegli notturni) e dal risultato ottenuto con la terapia appena instaurata. Ovviamente in questa situazione, la soluzione definitiva consiste nell'intervento endoscopico disostruttivo. Oggi questo tipo di intervento, se eseguito con le metodiche più recenti (laser, resezione bipolare) è da considerare di invasività molto limitata, a fronte dei vantaggi che ne si può trarre nel tempo.
Saluti