Salve,sono stato a NYC per alcuni mesi per lavoro e, nelle ultime settimane di permanenza mi è comparso sul glande quello che poi il dermatologo ha diagnosticato come sifiloma. Premetto che la diagnosi è stata fatta dopo circa 25gg dall'evento causativo e dopo circa 8 giorni dalla comparsa del sifiloma. Ciò premesso, lo specialista americano mi prescrive test TPHA e VDRL quantitativo che risultano 1:320 il primo, e NON REATTIVO il secondo. Lo specialista conclude che,visti i giorni trascorsi da evento e comparsa sifiloma, il VDRL non si era ancora positivizzato e quindi mi prescrive terapia con azitromicina 1grammo al giorno per tre giorni consecutivi. Dopo circa dieci giorno da ciò, rientro in Italia e consulto uno specialista, il quale sulla base degli stessi esami fatti negli USA mi prescrive cura con penicillina e deltacortene, spiegandomi che in Italia ci sono linee guida diverse. Ora, posto che a seguito della assunzione di Azitromicina ho avuto una evidente e veloce regressione del sifiloma,mi chiedo se sia corretto e utile fare una terapia di penicillina così forte avendo già fatto quella con Azitromicina. In caso di risposta negativa, quali sono i valori che devo aspettarmi in futuri monitoraggi?Grazie
Le linee guida indicano come primo farmaco da usare le penicillina IM. Il sifiloma regredisce anche se non curato (dura 40 gg al massimo), ma non è indice di guarigione. Gli esami che ha fatto indicano una sifilide primaria e l'importante è che la VDRL rimanga negativa. Il TPHA probabilmente rimarrà SEMPRE positivo, anche s e a valori bassi. Cordialità Corrado Quadrini