Gentile paziente, prima cosa il referto citologico di Tir 3A dimostra che il nodulo deve essere tenuto sotto controllo, secondo la mia esperienza, semestralmente per
verificare l'andamento volumetrico della lesione: poi il trattamento che definisce soppressivo è soltanto integrativo nelle dosi che sta assumendo, infatti la quantità di ormone tiroideo da assumere dovrebbe essere all'incirca il doppio del suo peso corporeo al fine di evitare che la sua tiroide continui a funzionare. Credo che il suo endocrinologo invece le abbia prescritto quelle quantità per evitare che il TSH non superi un certo range.
Per quanto invece riguarda l'agoaspirato ritengo che ripeterlo, qualora ve ne fossero i presupposti, possa essere necessario solo alla luce di un cambiamento del nodulo (aumento volumetrico, intensa vascolarizzazione intranodale) .
Tuttavia Il mio orientamento terapeutico in presenza di un TIR3 A all'esame citologico qualora il nodulo, nonostante la terapia medica, cambi il suo aspetto, senza ombra di dubbio è quello di indicarne
l'asportazione chirurgica con accertamento istologico.