Sarei molto grato se potessi avere indicazioni e chiarimenti utili a orientarmi sul problema di salute che
cerco qui di illustrare in modo essenziale.
Ho 59 anni e dall'eta' di 13 - 14 anni ho sofferto di crisi di tachicardia parossistica ad intervalli piu o meno lunghi lunghissimi ( piu mesi , un anno o più) , con
Diagnosi di cuore sano sd
ECG sempre normali nel tempo.Nel 1996 a 49 anni ho avuto una fibriillazione atriale ,durata 13-14 ore e rientrata farmacologicamente in ospedale.Dimesso ,mi sono sottoposto poco dopo, in clinica universitaria ,a studio elettrofisiologico
con cui è stata posta diagnosi di " tachicardia parossistica da rientro nodale" e da allora ho assunto sotalolo 80 ( 1 c per 2 volte al dì) con risultati praticamente risolutivi dei disturbi lamentati e responsi altresì negativi nei controlli ecocardiografici ed ecg sotto sforzo eseguiti periodicamente.Tutto bene dunque fino a circa tre mesi fa , quando ho cominciato ad avvertire in modo intermittente e poi sempre più frequente e persistente battiti irregolari accompagnati da senso di fastidio e oppressione dal petto verso la gola oltre ad agitazione e stanchezza quando la cosa è trppo frequente o va troppo per le lunghe.
Durante il disturbo si rileva al polso un ritmo formato da un colpo noarmale segui quasi costantemente come da un conttraccolpo minore ravvicinato.
Ho naturalmente consultato il cardiologo e ricominciato a sottopormi
a indagini :l 'holter non ha evidenziato
nulla di molto significativo, un' ecocardio parla di lieve ipertrofia ventricolare sinistra e un'altra evidenzia solo una lieve ipertrofia del siv nel suo segmento basale, l'ecg da sforzo ha infine portato alle seguenti conclusioni " prova interrotta a125 watt per esaurimento muscolare ,pa180/95 , fc-134bpm. (83% fc max.) non angor , st sottslivellato di1,5mm. dav3-v6 con anomalie dell'onda t nel recupero e post-recupero.
Prova positiva per ischemia indotta da
Stress."
E' in base a quest'ultimo responso che il cardiologo ha richiesto una miocardioscintigrafia cui dovro' a breve sottopormi.
Intanto i disturbi ultimi sopra riferiti continuano e mi risultano sempre meno sopportabili e per certi versi quasi invalidanti.
Cosa posso dunque prospettarmi per quanto riguarda natura e gravità del mio problema e, soprattutto cosa potrei ancora fare per alleviare o fronteggiare meglio questi disturbi.
Ringrazio ancora per i cortesi chiarimenti che mi si vorrano dare.