test per la ceruloplasmina in caso di sospetto m. di Wilson
Salve sono la mamma di un ragazzo di 15 anni operato al Bambin Gesu' di Roma in luglio 2008 per asportazione di un lobo del fegato in seguito a carcinoma diagnosticato identificato e asportato nell'immediato cioe' sono andata li' perche' il ragazzo accusava dolori al fegato e ci siamo trovati nell'inferno. Inizialmente dopo l'intervento ha fatto un ciclo di radioterapia. Successivamente a novembre hanno riscontrato un 'altra macchia ma la biopsia ha evidenziato cellule tumorali benigne. Il ragazzo e' stato sottoposto ad un ciclo di chemioterapia che ha ultimato da circa un mese. Tutto cio' e' stato causato da una malattia genetica diagnosticata appunto in luglio in seguito agli eventi descritti. Piu' che una malattia e' un deficit delle adipolipoproteine, che non portando via il grasso dal fegato hanno causato l'accumulo da quando e' nato e la degenerazione di questo stesso. Ora ha eseguito l'esame della ceruloplasmina e il valore e' di 0,22 ho visto sui parametri degli esami che sono indicati i valori minimi nella misura di 0,2 e i massimi nella misura di 0,6. Inoltre il ragazzo in seguito alla malattia genetica diagnosticata deve mangiare soltanto pesce frutta e verdura in quanto come comunicato dal medico curante non esiste ancora cura, ma questa alimentazione indebolisce totalmente il ragazzo . Volevo quindi chiedere un Vostro parere in merito,e se il valore della ceruloplasmina va bene per la sua eta' Vi ringrazio anticipatamente.
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Specialista inGastroenterologia
Il valore della ceruloplasmina riscontrato rientra nella norma e non permette di fare diagnosi di Morbo di Wilson.