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Esperto Risponde

TIA e turbe mnesiche

Mio padre è stato colpito il giorno 11/09 da un'Ischemia cerebrale. Dopo aver perso conoscenza per qualche secondo si è ripreso, anche se visibilmente debilitato e con vuoti di memoria. Dopo il ricovero, gli è stata fatta una TAC, da dove non si è riscontrato nulla di particolarmente rilevante, se non una atrofizzazione del cervello dovuta all'età e della quale ne eravamo a conoscenza. I medici non hanno proseguito con alcuna azione, e ci hanno detto di aspettare almeno 48 ora per ripetere l'esame, nochè fare un dopler alle carotidi ed altri esami per capire l'origine della causa. Quello che vi chiedo, è se l'effetto dei vuoti di memoria è transitivo, e se è opportuno aspettare come dicono i medici, oppure agire tempestivamente per evitare una possibile imminente Ricaduta, anche perchè questa è la terza volta nell'arco di sette anni che si verificano questi episodi ischemici transitori.
Risposta del medico
Prof. Pietro Vajro
Prof. Pietro Vajro
Specialista in Pediatria e Malattie del fegato e del ricambio
Gli attacchi ischemici transitori (TIA) sono, per definizione, disturbi neurologici legati ad un ridotto afflusso di sangue in un distretto cerebrale, che regrediscono entro le 24 ore successive. Concordo pienamente con i curanti che hanno suggerito un Ecocolordoppler carotideo per visualizzare l'eventuale presenza di placche che alterino il flusso ematico. In caso di TIA infatti è indispensabile: -Ridurre i fattori di rischio (fumo, ipertensione arteriosa, iperglicemia, ipercolesterolemia) -Trattare l'eventuale presenza di stenosi carotidee -Verificare la presenza di cardiopatie responsabili di possibili fenomeni tromboembolici -Impostare un'adeguata terapia medica dr. Pasqualino De Marinis
Risposto il: 20 Settembre 2005