Gentile utente,
in generale le terapie psichiatriche non andrebbero mai interrotte bruscamente. Oltre al rischio di avere sintomi da sospensione ( ansia da rimbalzo nel caso dei tranquillanti benzodiazepinici; vertigini, insonnia, ansia, sudorazione nausea con alcuni antidepressivi per fare alcuni esempi) vi è infatti il rischio che ricompaiano, a volte anche in forma aggravata, i sintomi del disturbo per cui era stata intrapresa la cura. Spesso oltretutto si riesce ad integrare la terapia psichiatrica anche con altre terapie senza doverla sospendere, aggiustando i dosaggi per ovviare alle possibili interazioni che ci possono essere ( nel suo caso ad esempio occorreva prestare attenzione in partizolare all'interazione tra Bassado e carbamazepina).
Detto questo, nel suo caso specifico i dosaggi dei farmaci da lei assunti erano effettivamente bassi e la cura di durata limitata per cui non ha verosimilmente manifestato problemi per l'interruzione. Il forte timore che la sospensione possa influenzare le sue funzioni mentali può forse essere interpretato come una riattivazione di quel pensiero ossessivo o parassitario che riguardava la sua intelligenza. A questo riguardo, da quanto lei scrive, non vedo un concreto rischio che la sospensione ( che se ho ben capito lei ha già effettuato da qualche giorno) possa aver danneggiato le sue facoltà mentali.
Le consiglio senz'altro di rivolgersi al nuovo specialista per una rivalutazione clinico diagnostica e per rivalutare la terapia psichiatrica; faccia riferimento a lui anche per eventuali interazioni con altre terapie mediche.