Salve sono Franca, ho 71 anni, soffro di tiroidite acuta con gozzo multinodulare curata da marzo 2016 con Deltacortene 25 mg. Ad una recente TAC al collo ed al torace è risultato: "presenza di gozzo con maggiore sviluppo del lobo tiroideo sn che parzialmente si affonda nel mediastino superiore; trachea compressa dislocata a dx e deformata a fodero di sciabola nel tratto di passaggio cervico-toracico. Non si evidenziano alterazioni delle densità dei polmoni. Assenza di linfoadenomegalie medistiniche ed ascellari tc significative. Non immagini riferibili a pnx ovvero versamenti pleurici in atto".
Il risultato di recente ecografia è il seguente: "Si rileva tiroide in sede di dimensioni notevolmente aumentate per il prevalere del lobo sinistro. Lobo destro di 38x13x14 mm ad ecostruttura disomogenea indenne da lesioni focali solide o cistiche. Lobo sinistro di 70x48x49 mm ad ecostruttura marcatamente disomogenea ed ipoicogena di aspetto nodulare. Trachea deviata lateralmente verso destra. Presenza di linfoadenopatia di tipo reattivo in sede l-c bilateralmente a sede medio-alta". Ho avuto 2 gravi episodi di mancanza di respiro (uno ad agosto e l'altro pochi giorni fa, nei primi momenti della mattina, cioè appena mi alzo dal letto o appena inizio a svolgere le faccende domestiche) che sono riuscita a superare respirando col naso. Nella parte bassa della gola sento del muco che si muove. Mi preme sapere, dopo vari consulti che non hanno fornito una diagnosi precisa, da cosa può essere causata questa mancanza di respiro visto che, da una recente visita pneumologica e da una spirometria risulta: "Non segni di patologia polmonare in atto; Lieve riduzione dei flussi a bassi volumi polmonari".
Gentile paziente, l'intervento chirurgico di asportazione della tiroide con esame istologico credo sia l'unica alternativa tenuto conto dell'accrescimento della patologia nodulare tiroidea tanto da dislocare e comprimere la trachea. L'immersione del cosiddetto gozzo nel mediastino anteriore superiore non consente l'accrescimento dello stesso verso l'esterno, in quando trova avanti a sè un piano osseo, e pertanto l'evoluzione all'interno determina nel tempo la dislocazione delle strutture presenti e ad esso adiacenti (ad esempio trachea, esofago e grossi vasi) pertanto anche la sintomatologia che lei riferisce potrebbe essere correlata a questo accrescimento. Consideri che in questi casi se il gozzo supera i 3cm di diametro si indica l'intervento (lei ne ha superati 7 di cm). Inoltre l'associazione di una patologia nodulare alla tiroidite può essere suscettibile di trasformazioni cellulari al suo interno. Pertanto l'indicazione chirurgica a mio avviso è l'unica opportunità che le consiglio per ottenere l'assoluta guarigione.