Mio padre, a distanza di sei anni dal
Trapianto di
Midollo osseo con cellule staminali, presenta di nuovo i sintomi della mielodisplasia. Gli è stato prescritto il talidomide ma ha dovuto sospenderlo per l'improvviso aumento del valore dell'LDH (7000). Cosa si può fare per tamponare la situazione? C'è un modo per far aumentare in provetta le cellule staminali del donatore, il quale vista l'età (70 anni) ha paura di sottoporsi alle infusioni di fattori di crescita? Vi prego di rispondermi e Vi porgo i miei più cordiali saluti.