Gentile Signora, la situazione che lei espone è di certo molto delicata e al tempo stesso complessa.
E' evidente che il problema di suo marito è profondo e di non facile e breve risoluzione.
Per rispondere alla sua prima domanda, è mia opinione che una problematica legata alla propria identità è di per sè un problema psicologico e aggiungerei di personalità.
Quindi, e giungo alla domanda che pone successivamente, la problematica va ben oltre la mera sete di trasgressione.
Mi sembra di capire che suo marito è già seguito da Psicologi e Terapeuti, quindi mi consenta di invitarla a considerare la possibilità di rivolgersi ad un professionista che la possa sostenere nelle difficili situazioni in cui si trova, suo malgrado, inserita, in modo da ridurre e chiarire la confusione che riporta.
Le auguro buona fortuna
dr. Massimo Esposito