Buonasera gentili dottori, chiedo scusa anticipatamente per il disturbo ma c'è una situazione che mi affligge e che non riesco a risolvere, mi rivolgo dunque a voi: a mia zia è stato riscontrato HPV, ho una situazione particolare a casa per cui molto spesso mi trovo a dover vivere per interi periodi a casa dei miei zii; ho condiviso con loro il bagno (wc) ma cercato sempre di rispettare le basilari norme igieniche quali un asciugamano mio, accappatoio personale ecc ecc; nonostante questo, però, abbaimo condiviso per forza di cose lo stesso bagno e qualche è volta è capitato che io mi stendessi sulle loro lenzuola ( sempre con degli slip ); ho una relazione stabile da 10 anni e una volta capitò che io ed il mio ragazzo consumammo sul divano che abitualmente utilizzano anche i miei zii ( questo ovviamente prima che sapessi dell'HPV). Non sono una persona egoista, mi dispiace immensamente per la zia ma questa situazione mi ha scosso talmente tanto che non riesco più ad avere rapporti con il mio ragazza tanta è la paura di aver potuto contrarre il virus e di essere, conseguentemente, un vettore per il mio ragazzo. Ad aumentare la dose di ansia è stato anche il ricordo di un'amica che frequentavo quando ero più piccola la quale aveva Hpv e quindi cerco di andare a ritroso continuamente con la mente per verificare che io non abbia avuto comportamenti particolarmente pericolosi come magari lo scambio di qualche indumento o cose del genere( parliamo di circa 5 o 6 anni fa). Insomma, questa paura mi sta paralizzando. Non sono vaccinata per il papilloma ma eseguo regolarmente da tre anni ( io ne ho 23) il pap test che è sempre risultato negativo per la ricerca di lesioni. La mia ansia dipende, oltre dalla paura di aver contratto il virus e quindi di poter essere un vettore, anche dalla opacità circa di le analisi che si potrebbero fare per rilevare il virus, soprattutto per il mio ragazzo . in conclusione vi chiedo innanzitutto se con gli eventi che ho appena citato sia effettivamente possibile una trasmissione da Hpv, se posso averlo contratto. In secondo luogo, oltre alla vaccinazione, che tipo di esami potremmo fare io ed il mio ragazzo per rilassarci sulla questione e cominciare a rivivere la nostra relazione, anche sessuale, con serenità? Grazie anticipatamente e approfitto per fare i più sentiti auguri di buon anno.
Gentile ragazza, capisco il suo stato d'animo e cercherò, nei miei limiti di chiarirle la situazione. In linea teorica la trasmissione del virus del papilloma umano è effettivamente possibile anche atraverso l'uso promiscuo di biancheria,servizi igienici... anche se si tratta di eventi piuttosto rari. A livello femminile sarebbe utile una ricerca del DNA virale a livello vaginale con un HPV test. Sitratta di un prelievo effettuato con modalità identiche al pap test, che lei ha già eseguito, ma che fornisce indicazioni sulla effettiva presenza del virus, anche in assenza di modificazioni cellulari visibili. Per il suo ragazzo, il problema è più complesso. Si puòricercare ugualmente la presenza del virus su un tampone del glande o uretrale, tuttavia spesso questi non sono significativi poichè il problema potrebbe annidarsi più profondamente nell'apparato genitale maschile (prostata, liquido seminale....) , inoltre la ricerca del virus nell'uomo non ha molto significato a causa dello scarsissimo impatto che l'infezione ha sulla salute maschile. In ogn caso potrebbe essere utile per lei effettuare la specifica vaccinazione con il vaccino nonavalente, e lo stesso si potrebbe dire per il suo rgazzo. In conseguenza di tutto ciò direi pertanto che lei può riprendere serenamente la sua vita sessuale senza alcun pensiero o preoccupazione di determinare eventuali danni alla salute del suo partner. Cordiali saluti, dott.Piergiorgio Biondani.