Buongiorno, sono affetto da morbo di Crohn da circa 19 anni localizzato, fino ad un anno fa circa, alla valvola ileocecale con ispessimento della parete intestinale interessamento del lume e conseguenti occlusioni e sub-occlusioni autogestite e soprattutto senza terapia nell' arco degli ultimi anni. I fattori infiammatori sono quasi sempre stati relativamente bassi. Da giugno scorso la localizzazione si e spostata ad una zona dell' ileo distale sopra la valvola di circa 10 cm , ed in tutto l estensione del tratto interessato è di circa 5 cm (questo spostamento mi è sembrato assolutamente incomprensibile e strano),
Le mie domande:
LA PRIMA E PIU' IMPORTANTE: E' POSSIBILE SOTTOPORMI AD UNA DILATAZIONE DELLA STENOSI ADESSO IN ATTO (ileo distale 10 cm sopra la valvola ILeocec) MAGARI PER VIA ENDOSCOPICA???
L' iter della malattia prevede che il tratto intestinale precedentemente interessato(e cioè la valvola ileocecale) risulti alla colonscopia non infiammato (GUARITO?? è in fase cicatriziale o cos'altro) e che appunto la malattia abbia spostato il "bersaglio" piu a monte?
É indispensabile sapere quali metodi diagnostici ( ecografia delle anse,enteroTC, enteroRMN) siano stati utilizzati per evidenziare le diverse localizzazioni ileali del suo Crohn. Sempre gli stessi o sono variati?