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Esperto Risponde

troppi farmaci?

MIA MADRE DURANTE UN INTERVENTO ALLA CAROTIDE DESTRA E' STATA COLPITA DA PARESI ALLA PARTE SINISTRA DEL CORPO.DOPO TRE MESI HA RIPRESO A PARLARE E A MANGIARE BENE, CAMMINA SE AIUTATA MA NON HA RIPRESO L'USO DEL BRACCIO SINISTRO. HA 81 ANNI, MA PRIMA DELL'INTERVENTO LE AVEVANO RINNOVATO LA PATENTE. ORA IL MEDICO LE HA ORDINATO UN ANTIDEPRESSIVO, IL SONNIFERO PER DORMIRE E TAVOR PER QUANDO E' AGITATA. DOPO TUTTI QUESTI FARMACI HA SEMPRE SONNO E NON RIESCE PIU' A CAMMINARE. NON SONO TROPPI?POSSONO INFLUIRE SUL FATTO CHE AVEVA RIPRESO A CAMMMINARE E ORA NON RIESCE PIU' A FARLO?GRAZIE MILLEIVANA
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Sì, sicuramente, dopo essere uscite da ictus, le persone anziane spesso vengono aggredite dai farmaci per "farli stare tranquilli". Non è il massimo della neuroriabilitazione. A me è capitato spesso di andare a domicilio a visitare pazienti di questo tipo. Ma se non dormono, chi è che chiede "qualcosa per farli stare tranquilli"? I pazienti colpiti da ictus? Non sto polemizzando, è la realtà. L'ideale sarebbe farli tornare bambini, in modo da poterli addormentare con una favoletta. Già...che poi non sia una buona idea?
Risposto il: 17 Settembre 2010