Il paziente deve sottoporsi a controlli cardiologici costanti: la scadenza ed il tipo di controllo sarà stabilito in base alle condizioni cliniche. E’ importante anche che il paziente assuma regolarmente la terapia, stabilita e controllata da un cardiologo che individuerà i farmaci, le dosi (solitamente le più alte tollerate, in assenza di controindicazioni, per ACE-inibitori e beta-bloccanti) ed i controlli ematochimici necessari. Do per scontato che sia stato effettuato uno screening di base e che l’origine ischemica (da malattia delle coronarie) sia stata esclusa.