E' una condizione molto fastidiosa ma che non è associata a particolari malattie del sistema nervoso, salvo forse una incerta correlazione con il morbo di Parkinson, su cui gli autori però non sono tutti d'accordo. I medicinali utilizzati non differiscono molto da quelli usati nei tremori in genere, eccettuato il Parkinson, in genere quelli più efficaci sono i beta-bloccanti, la cui somministrazione però deve essere controllata strettamente dal medico, visti gli effetti sul sistema cardiocircolatorio. La diagnosi di certezza può essere fatta con un esame elettromiografico specificamente richiesto per lo studio del tremore (non tutti i laboratori di EMG lo sanno fare) e, eventualmente, un esame posturologico (anch'esso svolto in ambienti attrezzati "ad hoc"). Questa condizione comunque, anche se non si risolve, non porta a nessun'altra conseguenza, quindi non bisogna avere paura di andare incontro ad un peggioramento dell'autonomia motoria.
Saluti